San Valentino e Santrovaso

Il culto di San Valentino nella nostra parrocchia è documentato fin dal ‘600 quando venne citato (nella visita pastorale del 1625) un antico dipinto di San Valentino sopra uno degli altari laterali ad esso intitolato. Da questo dato certo si può risalire fino alla metà del ‘500 quando vennero costruiti i due altari laterali anche se non è dato sapere a chi fossero intitolati. La devozione al Santo Vescovo di DSCN3292Terni dovette essere veramente forte tanto che ci è testimoniata l’esistenza della cosiddetta “Scola de San Valentin” già nei primi anni del ‘600; questa “scuola di  devozione” è sopravvissuta fino a  noi tanto che, come segno di protezione, esiste ancor oggi il rito di iscrizione alla Scuola di San Valentino. Non vi sono dati certi sull’antico dipinto che vi era sopra l’altare. Un documento di fine ‘600 ci conferma l’esistenza della “Scola de San Valentin” a cui venne aggiunto il culto di S. Antonio, così anche l’altare venne consacrato anche al Santo di Padova presso il quale altare è testimoniata, dal ‘700, una statua con le sue effigia. Del quadro antico non si hanno più notizie fino all’800 quando sappiamo che, grazie alle benemerenze della famiglia Albrizzi, la chiesa venne arricchita di nuove opere pittoriche fatte da G.B. Carrer: tra queste ci doveva essere una nuova pala per l’altare dei Santi Valentino e Antonio. Questa pala, documentata da foto nel ‘900, raffigurava i due santi in atto di conversare e presso di loro vi era un bambino (immagine associata spesso sia al culto di Antonio che di Valentino).

Dopo il disastroso crollo del tetto nel luglio del 1989 il quadro fu smarrito e per molti anni l’altare rimase sprovvisto di un’immagine devozionale. Con il restauro dell’intero edificio (1996) si mostrò l’esigenza di provvedere a tale lacuna. A ciò provvide un amabile parrocchiano: il compianto pittore Liberale Caltana che eseguì l’opera in pochi mesi raffigurando il Santo Valentino secondo un iconografia del santo circolante nella nostra zona. Qui di seguito riporto un mio articolo apparso nel “La Vita del Popolo” n. 8 anno 2009 in cui è descritta tale pala d’altare:

Fin dal XV secolo a Santrovaso è diffuso il culto di San Valentino, invocato contro l’epilessia. Per preservare i bambini da questo male, il 14 febbraio, si facevano benedire e veniva consegnato loro il cosiddetto “Pane di San Valentino” che, secondo la tradizione, rendeva forte il loro corpo contro  gli attacchi epilettici, Questa tradizione rimane forte a Santrovaso tanto che ogni anno molti bambini accompagnati da genitori e nonni per ricevere la benedizione e il pane. Nell’antica Chiesa Parrocchiale è presente una pala raffigurante San Valentino, realizzata nel febbraio del 1997 da Liberale Caltana, scomparso nel 2007 all’età di 55 anni. Poco conosciuto in Italia era un pittore molto apprezzato soprattutto in Francia. Il santo protettore degli innamorati è dipinto in primo piano con la consueta veste clericale ed ha nella mano sinistra un libro chiuso, mentre sullo sfondo si staglia un paesaggio rurale. Sulla Sinistra si trova un tronco tagliato, simbolo del martirio, e un’ascia con la quale, secondo la tradizione, venne ucciso.                                                            Emanuel Possamai

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