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Il Santuario della Madonna delle Grazie fa parte integrante della parrocchia di Santrovaso. La sua storia ebbe inizio nel 1609 quando alcuni padri gerosolimitani di Fiesole, provenienti dall’isola delle Grazie di Venezia, riuscirono ad ottenere il terreno (dove attualmente si erge la chiesa) acquistandolo dai nobili Contarini proprietari dell’adiacente villa. I padri eressero in località Santrovaso una chiesetta con un piccolo monastero che divenne un luogo di ritiro spirituale e di preghiera. Il complesso fu ultimato intorno al 1625. I padri gerosolimitani rimasero in questo luogo fino al 1668 quando il Senato Veneto, per affrontare la guerra contro i Turchi, soppresse questo ed altri piccoli monasteri per incamerarne i beni.
Queste terre e i suoi edifici furono poi acquistati dalla famiglia Albrizzi proprietaria della villa (ora Franchetti) che decise di mantenere presso il santuario un sacerdote per soddisfare la devozione dei fedeli di Santrovaso e dei dintorni che invocavano in quel santuario la Vergine come Madre di tutte le Grazie (specialmente nel lunedì dopo Pentecoste). Nel 1775 gli stessi Albrizzi si interessarono ad un completo restauro della piccola chiesa che assunse, in quell’occasione, l’aspetto attuale. Nel 1800 il convento venne trasmesso alla Famiglia Marcello che lo cedette alla Diocesi di Treviso. Nel 1869, con l’unità d’Italia, tutti i beni del santuario vennero incamerati dal governo italiano.
Nell’ultimo secolo il monastero con la sua chiesa, oltre ad essere sempre luogo di pellegrinaggio per chi invocava la Vergine delle Grazie, divenne, per un breve periodo, Casa del Clero e i sacerdoti che vi risiedettero furono affidatari di questo luogo. A partire dal 1935 il complesso di edifici fu acquistato dalle Suore Francescane di Cristo Re (provenienti da Venezia) che si prendono cura ancor oggi del luogo che è divenuto luogo importante di devozione mariana, di pellegrinaggi nonchè luogo di ritiro per le suore anziane e sede di una importante scuola elementare paritaria.
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