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Il nome di questa piccola località di Preganziol deriva dal fatto che era circondata tra sette antichi comuni rurali: Sant’Angelo, Santrovaso,Preganziol,Sambughè, Zero, San Vitale e Canizzano.
Non esistono testimonianze certe che possono attribuire quali fossero gli originali assetti di quest’area. Secondo alcuni studiosi nel profilo delle vie Baratta Vecchia-via Sagramora si potrebbe rintracciare un profilo di un’antica centuriazione romana che apparteneva all’”agro” di Altino. Nel Medioevo, Settecomuni, come tutto il nostro comune, fece parte dell’antica Marca Trevigiana ed esattamente, come anche Santrovaso, alla Mestrina di Sotto. L’area era conosciuta, fin dai tempi antichi, come una zona di terra fertile anche grazie alla presenza di una terra argillosa e dai rii, fossi e scoli d’acqua che la irrigavano. Nella Storia quest’area seguì le sorti di Treviso che nel ‘300, dopo anni di governo come libero comune, passò a Venezia che ne fece sede di podesteria. Il podestà della città aveva giurisdizione sull’antico capoluogo della Marca e sui luoghi limitrofi tra cui appunto Santrovaso e Settecomuni.
Dal punto di vista ecclesiastico l’area che dà vita a Settecomuni è ancor oggi suddivisa tra tre parrocchie: il 60% della popolazione appartiene alla parrocchia di Santrovaso, il 30% a quella di Preganziol e il restante 10% a Sambughè.
Caduta la Serenissima Repubblica di Venezia, la nostra regione fu governata, per un breve periodo, da Napoleone Bonaparte che diede una nuova organizzazione amministrativa. Con un Regio decreto del 22 dicembre del 1807 furono istituite le municipalità di Santrovaso, Sambughè e Preganziol alla quale venne unito il paesino di Settecomuni. L’anno dopo le stesse municipalità vennero aggregate al Comune di Treviso, eccezione fatta per Sambughè.
Sotto il governo Austriaco, il governo del Regno Lombardo-Veneto ristabilì la municipalità di Preganziol a cui vennero aggregate le odierne frazioni e località tra cui Settecomuni che, nel trambusto amministrativo e burocratico si trovò privata di una piccola parte di terra ad ovest che entrò a far parte del Comune di Canizzano prima , e di Treviso poi.
Fonte principale: D. Vecchiato- S.R. Franceschini “Ai Settecomuni”
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