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Le origini della nostra chiesa sono incerte, il primo documento che ce ne attesta la presenza risale al 1146, anno in cui, il piccolo oratorio di campagna già allora intitolato ai SS. Gervasio e Protasio, veniva donato dal vescovo di Treviso al capitolo del Duomo.
Nel ‘500 si susseguirono numerose visite parrocchiali che ci attestano come la chiesa si stesse arricchendo di nuovi ambienti come la sacrestia e il battistero; nonché la presenza dei tre altari. Nel XVIII sec., al crescere della comunità di fedeli, ci fu un restauro architettonico che diede alla chiesa il moderno aspetto neoclassico. Nel ‘800 il parroco di allora, il veneziano G.B. Bortoluzzi, si prodigò nell’arricchire la nostra chiesa con opere pittoriche del Carrer che adornarono l’altare della “Madonna del Rosario”e il soffitto con la tela del martirio dei Santi Gervasio e Protasio, scomparsa nel crollo del tetto nel 1989; mentre il quadro dei Santi patroni risale alla prima metà del ‘500, anche se compare citato nei documenti solo a partire dal 1625. Con la donazione del 1843 della famiglia Albrizzi, ai quali si devono le commissioni dei quadri del Carrer, si arricchì del celebre organo Bazzani, che da quell’ anno iniziò ad allietare le celebrazioni liturgiche. Dopo l’abbandono negli anni ’80, il restauro del 1996 ha restituito l’ originaria bellezza alla nostra chiesa.
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